Ninna nanna del piccolo gigante
Guarda le stelle, prendine una
Sfoglia le punte che portan fortuna
Quando le hai tolte ad una ad una
Vedrai una palla dorata e scura.
Tira la palla sul tetto rosso
La fermerà un pettirosso
Con la zampina ben alzata
La manderà alla cascata.
Là, sfiorerà l’acqua gelata
Planando poi su un prato verde
Dove un draghetto lesto lesto
La prenderà, e fatto questo
Con un gran soffio un tantino caldo
Rilancerà il globo giallo.
Rotola, rotola fino alla botola
Dove l’acchiappa un topolino
Che la rilancia su a nord a un pinguino
Passala, passala verso di me!
Grida dei poli il bianco re.
L’amico orso la mette sul dorso
Ed in grande fretta la porta in vetta
Di un alto iceberg tutto ghiacciato
-che iceberg sarebbe se non fosse gelato?-
A questo punto mio caro figliolo,
Mettiti in piedi dall’equatore al polo
Raccogli in cima la palla dorata
E poi riappendila su nell’arcata,
L’arco grandioso del firmamento
Che torna ad essere arcicontento.
Mentre la notte silenziosa scende,
Tu attentamente riattacca le punte
A quella palla di luce splendente.
Ecco, ben fatto!
Ora sorridi. Ritorna a letto.
Copri per bene il tuo culetto
Chiudi gli occhioni, mio bel gigante
Ed addormentati all’istante
Fino a che sogni, durante il tuo sonno,
Quella stellina che ha girato il mondo.
Copyright © 2011 Solletico e parole by Emma Rotini
Nessun commento:
Posta un commento